Cellaro Sambuca di Sicilia: La magia di un territorio dove nascono grandi vini

Cellaro: La magia di un territorio Sambuca di Sicilia, grandi terre per grandi vini. I vigneti si stendono tra i 300 e 600 metri sopra il mare, su suoli dalla privilegiata composizione. È la sapienza contadina ad armonizzare vitigniterreni nel totale rispetto della natura, per esaltare la genuinità di un prodotto che ci riempie d’orgoglio; anche per la scelta di puntare su fonti di energia rinnovabile; sulle nostre migliori colline le pale eoliche abbracciano il cielo e lasciano l’aria intrisa solo di profumi naturali. Un luogo paradisiaco.

Cellaro: La magia di un territorio dove nascono grandi vini… un’esplosione di profumo in una bottiglia… 

La Cantina Cellaro è un’Azienda Vinicola fondata nel 1969 a Sambuca di Sicilia oggi consta di oltre cinquecento soci che quindi conferiscono uve per la produzione di vini IGP Terre Siciliane, DOC e IGT. Inoltre ha una capacità di oltre 220.000 ettolitri, con una superficie vitata di oltre 1.500 ettari.

I vini prodotti dalla Cantina Cellaro in Sambuca sono circa dieci, la loro principale produzione viene da vitigni autoctoni di Sicilia come: il Nerello Mscalese il Nero d’Avola il Grillo e il Catarratto.  Da queste uve producono i loro principali vini; il Lu Mossu un vino leggero e frizzante, il Due Lune vino top della gamma Cellaro, il Micina, la linea Lumà con due Bianchi e due Rossi rispettivamente da vigneti di Chardonnay, Grillo, Nero d’Avola e Syrah. Ed ancora altre linee come il Zabuttino Bag Box, i Quattro Borghi, il Luna di Notte vino spumante extra dry, e la linea Solea.

Video di Risoluto.it del 07/06/2018

UN PO’ DI STORIA: LA TORRE DI CELLARO

Il territorio di Sambuca di Sicilia è costituito da numerose contrade, a sud-est, nella vallata attraversata dal torrente Rincione, vi si trova l’ex baronia del Cellaro. La storia di Cellaro è un po’ complicata. Si presume che fra il 1093 e il 1146 l’intera zona apparteneva al demanio reale, mentre nel 1230 la vecchia proprieta’ reale di Cellaro era divisa in quattro casali. Faceva parte della baronia del Cellaro una tenuta di terre dove era presente una torre antichissima, imponente e fortificata, databile al XIII secolo con una sopra elevazione del XV secolo.

Torre_Cellaro

Accanto e nei pressi della torre si dislocavano una lunga fila di mulini, che si estendevano fino a valle, su entrambi i lati del torrente. Questa tenuta nel 1503 venne affidata a Giacomo Sciarrino di Mazzara e rimase in possesso di detta famiglia fino al 1721 quando Pietro Sciarrino la dono’ all’ordine dei cavalieri ospedalieri, riunendosi così al limitrofo feudo di San Giovanni. Situata non lontano dal mulino, la torre ha la forma di una piramide mozza composta dal pianterreno e da due piani superiori, di un solo vano ognuno, vi si accede da un’unica porta. Nella torre di Cellaro la tradizione pone la statua della Madonna dell’Udienza prima che venisse trasportata a Sambuca di Sicilia in occasione della peste del 1575.

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