Calamarata Siciliana la nostra Ricetta fai da Te

Come realizzare la perfetta Calamarata Siciliana: un primo piatto di pasta tipico della cultura partenopea; una ricetta a base di pesce molto antica, che affonda le sue radici nei sapori semplici della tradizione e nel gusto degli ingredienti del territorio.

La calamarata è un piatto tipico della cultura partenopea che richiama subito alla mente l’odore e il sapore del mare. Contiene infatti al suo interno il condimento del pesce tipico della zona (Calamari) e si presta a essere consumato durante le calde giornate estive con un calice di vino bianco direttamente con i piedi nella sabbia.

Si tratta di una ricetta molto antica, che affonda le sue radici nei sapori semplici della tradizione e nel gusto degli ingredienti più tipici del territorio. Il curioso nome deriva dalla pasta di semola di grano duro che ricorda la forma dei calamari, i quali vengono comunque inseriti all’interno del condimento insieme a una salsa delicata di pomodori freschi.

Ogni zona d’Italia ha tentato pertanto di replicare questa deliziosa ricetta, aggiungendo parte del proprio bagaglio culinario e degli ingredienti più noti nella propria regione. Numerose sono state le varianti che nel corso del tempo hanno tentato di innovare un caposaldo della cucina della penisola, che prevedono l’inserimento di differenti frutti di mare per donare una nota ulteriore di sapori all’intera composizione. Lo scopo è quello di far emergere ancora maggiormente il sapore del mare e affascinare il palato dei commensali più esigenti.

Una delle soluzioni più riuscite è quella della Calamarata Siciliana, ricca di condimento e gusto come spesso accade per i piatti noti sull’isola. Un’ottima riuscita della ricetta, prevede tuttavia un adeguato bilanciamento dei sapori; così che nessun elemento sia in grado di sovrastare l’altro e il tutto sia in perfetta armonia dall’inizio alla fine del pasto.

In questo articolo scopriremo come realizzare al meglio una Calamarata Siciliana; i passaggi di base e i piccoli accorgimenti che distinguono una portata discreta da una davvero eccezionale.

La differenza consiste nell’aggiunta di differenti varietà di pesce; come i calamari, un trancio di spada, dei gamberetti o delle alici salate per coloro che le amano, capaci di regalare una composizione perfetta sotto tutti i punti di vista.

Le dosi per ilcondimento sono puramente indicative e potete scegliere voi stessi se creare una farcitura più consistente o invece più leggera e adatta alla stagione estiva.

Parliamo in ogni caso di un piatto molto leggero che tuttavia si configura come un pasto completo, adatto ad adulti e bambini che potranno godere entrambi dei sapori eccezionali.

Come realizzare la perfetta Calamarata Siciliana

Avete deciso di invitare degli ospiti a cena e volete stupirli con un piatto fresco e allo stesso tempo saporito?

La calamarata è certamente la soluzione che fa al caso vostro, poiché coniuga entrambe le caratteristiche in un connubio di gusto e sentori tipici della zona. La variante Siciliana è ancora più ricca, poiché aggiunge alla tradizione altre tipologie di pesce dal gusto delicato ma allo stesso tempo ben presente all’interno della pietanza. Ogni elemento deve essere ben distinguibile al palato per regalare tutti i suoi sapori e le sue note più caratteristiche.

Siete curiosi di iniziare ma non conoscete la ricetta? Leggete attentamente di seguito e farete un vero figurone chiunque siano i vostri ospiti per la serata o per il pranzo della domenica.

I tempi di preparazione previsti sono di 30 minuti circa per il taglio e la pulizia del pesce, in base al numero delle varianti e alla quantità di condimento, e 30 minuti per la cottura del piatto e per amalgamare il tutto.

Si tratta pertanto di una soluzione abbastanza semplice e veloce, che prevede soltanto il corretto bilanciamento degli ingredienti principali e di quelli secondari. Adatta anche a coloro che non sono troppo avvezzi a dilettarsi in cucina.

Non perdete altro tempo e tuffatevi in questa nuova avventura gastronomica, maneggiando alcuni dei sapori più intriganti della regione Sicilia e dell’intera penisola Italiana.

Ricetta e ingredienti per 2 persone

  • – 200 grammi di pasta di grano duro siciliano. Il formato è facilmente riconoscibile dalla caratteristica forma dei calamari tagliati ed anelli, dello spessore di circa 1 centimetro
  • – 2 calamari di medie dimensioni o in alternativa delle seppie con le stesse caratteristiche
  • – un trancio di pesce spada tagliato spesso
  • alici salate
  • – gamberetti
  • – uno spicchio di aglio che può essere tenuto nel piatto oppure rimosso durante la cottura
  • – mezzo bicchiere di vino bianco da cucina
  • – 4-6 pomodorini maturi ma non troppo tipo Piccadilly
  • – prezzemolo tritato finemente qb
  • – un pizzico di sale
  • – un filo di olio extravergine di oliva
  • – la scorza grattugiata di un limone, facendo attenzione a non utilizzare la parte bianca e amara
  • – una spolverizzata di peperoncino in polvere

Procedimento per la preparazione della Calamarata Siciliana

Il primo passo da compiere quando si decide di portare in tavola una calamarata estiva e saporita è quello di pulire i calamari, che saranno i veri protagonisti della composizione.

Nella fase preliminare staccate la sacca dei calamari, ben visibile tra i tentacoli. Si tratta della testa, che contiene al suo interno una parte di cartilagine che deve essere rimossa con le dita; facendo attenzione a non rompere l’involucro che necessita di essere svuotato. E utilizzato all’interno del piatto.

Con le forbici iniziate ad occuparvi dei tentacoli, estraendo gli occhi e successivamente il becco, delle parti che non devono assolutamente comparire all’interno della ricetta.

Si tratta di uno step decisamente delicato che deve essere curato nei minimi dettagli affinché il risultato finale sia all’altezza delle aspettative.

Il rischio è quello di ritrovarsi nel piatto degli elementi sgradevoli al palato sia a livello di sapore che di consistenza, lasciando i commensali insoddisfatti e incapaci di apprezzare a pieno l’abbinamento dei gusti.

Dopo aver quindi rimosso tutto ciò che sentite duro al tatto iniziate a spellare il pesce e risciacquatelo per levare ogni residuo.

Terminata la proceduta tagliate i calamari in anelli dalle dimensioni medie, con uno spessore di 1 cm circa. In questo modo non sarà possibile distinguere qual è il pesce piuttosto che la pasta; lasciando che sia il palato a decifrare i vari sentori e farli propri in un tripudio davvero goloso.

Dopo aver preso una padella è giunto il momento di preparare la base del condimento della nostra ricetta.

Utilizzate un filo di olio extravergine al quale unirete uno spicchio di aglio, intero o in piccoli pezzetti come preferite e una spolverizzata di peperoncino o in alternativa mezzo lasciato integro.

Lasciate che l’aglio inizi a soffriggere appassendosi leggermente e solo in quel momento versate i calamari facendoli saltare con attenzione.

Il suggerimento è quello di sfumare il tutto con mezzo bicchiere di vino bianco, che lasciate evaporare per evitare che si senta eccessivamente il sentore di aglio.

Saranno sufficienti alcuni minuti, durante i quali potrete inserire anche il pesce spada ridotto in piccoli pezzi e i gamberetti. Mentre per le alici salate meglio attendere l’ultimazione della cottura.

Mentre il pesce si trova all’interno della padella prendete i pomodori tipo Piccadilly, facendo attenzione che nessun elemento sia troppo acerbo per evitare di compromettere il risultato finale.

Tagliateli in dadini di piccole dimensioni oppure in 4 parti, dopo averli lavati e privati accuratamente del picciolo.

Gettateli all’interno del piatto che sta cuocendo nel suo contenitore e lasciate che rilascino un delizioso sughetto nel corso dell’operazione.

Non sarà necessario sbucciarli prima, poiché il rivestimento esterno inizierà a staccarsi in autonomia dopo pochi minuti e potrete eliminarlo dalla composizione senza alcuna difficoltà, essendo piuttosto sgradevole in bocca come consistenza.

Aggiungete un pizzico di sale e verificate che il pesce sia a buon punto; aggiungendo di tanto in tanto dell’acqua di cottura con un cucchiaio in modo da prolungare il tutto di qualche minuto.

Se i tempi sono stretti potete mettere intanto a bollire una pentola piuttosto grande di acqua per la pasta, attendendo che arrivi a bollore prima di procedere con la cottura vera e propria.

Leggete con attenzione i tempi previsti, per evitare che risulti eccessivamente al dente o peggio ancora scotta, pregiudicando tutta la fatica fatta fino a questo momento.

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A questo punto non vi resta che aggiungere il condimento alla pasta appena scolata; che potrete saltare all’interno della padella per qualche secondo per amalgamare al meglio tutte le componenti.

Non dimenticate di aggiungere del prezzemolo tritato finemente e una grattugiata di scorza di limone, che dona una nota di freschezza diversa alla pietanza, ricordando l’estate e i suoi sapori.

Come servire la Calamarata Siciliana

Il consiglio è quello di servire la Calamarata Siciliana ancora calda e utilizzare un piatto fondo dove disporre la pasta con sopra una generosa dose di condimento.

La caratteristica principale di una composizione ben orchestrata è proprio il colore che la contraddistingue; che porta in tavola una ventata di freschezza e di allegria certamente apprezzata da tutti i commensali presenti.

Per coloro che non amano le alici salate, i gamberetti o il pesce spada, è possibile sostituire gli elementi con dei molluschi come le cozze. Facendo grande attenzione alla loro pulizia per evitare che rovinino il primo appena realizzato.

Complimenti, siete riusciti a realizzare una calamarata siciliana da leccarsi i baffi. Non vi resta altro da fare che replicare quanto prima per la gioia dei vostri ospiti e delle persone care al vostro tavolo.

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